Commissione Sanità, per D'Alberto "nessuna finalità politica" nell'assemblea cittadina

TERAMO – Dopo la Commissione Sanità della ritrovata unità (per la maggioranza) e delle critiche come base imprescindibile di partenza per ritrovare l’unità (per la minoranza), il sindaco Gianguido D’Alberto ieri sera ha pubblicato il video del suo intervento all’assemblea del Parco della Scienza nel quale ha tentato di tirare le fila di 4 ore di discussione e un aggiornamento della situazione comunale con un post sui social.

«Amici, questa sera vi aggiorno pubblicando il video del mio intervento nel corso della Commissione consiliare sanità alla quale hanno dato un importante contributo tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione.
Dopo l’azione istituzionale portata avanti nelle ultime settimane, ieri mattina ho effettuato un sopralluogo all’ospedale Mazzini, con lo scopo di verificare la situazione e incontrare medici ed operatori sanitari, proprio in questo momento sicuramente cruciale per la battaglia contro il Covid19. Una visita necessaria, per verificare i percorsi di sicurezza da noi più volte sollecitati sin dall’inizio della situazione epidemica e adottati finalmente negli ultimi tempi. Lo stato delle cose è decisamente migliorato, i percorsi di sicurezza definiti sia per l’accesso dall’esterno che per la mobilità interna, anche se permangano alcune criticità soprattutto in relazione ai Dispositivi di Protezione Individuale, per le quali è necessaria una mirata attività anche da parte della Regione.
Resta l’amarezza di dover constatare che si è arrivati a questo dopo una lunga e a volte forte azione di denuncia.
Questa situazione ci impone chiaramente la domanda: se si fosse fatto tutto ciò sin dall’inizio emergenza le cose sarebbero andate diversamente? La risposta è tanto banale quanto forte, fortissima. No, le vicende del Mazzini non si sarebbero verificate nei termini che conosciamo e con l’impatto che hanno avuto sul territorio provinciale in termini di aumento di casi positivi, coinvolgendo sanitari e pazienti.
E’, evidente che quello che è successo resta grave e di conseguenza, quando si passerà alla fase della verifica delle responsabilità, bisognerà agire con fermezza.
Comunque ciò che conta ora, per l’avvio della nuova fase sanitaria nella quale le attività dovranno riaprire gradualmente, è che i teramani sappiano che il Mazzini oggi in termini di sicurezza è un ospedale che si presenta completamente diverso rispetto a prima.
Ma è necessaria anche e soprattutto la costruzione di una rete territoriale efficace.
Il confronto con i capi dipartimento sul punto è stato franco.
Certo, proprio da tutto ciò è emerso che l’ospedale teramano deve riappropriarsi del suo ruolo centrale nel territorio, quale punto di riferimento centrale e multispecialistico nell’assetto sanitario provinciale e regionale. Dovremo a questo punto esigere le risorse adeguate (e sappiamo che ce n’è la disponibilità) che altri territori hanno già ottenuto, perché su questa azione, che dovrà essere assolutamente condivisa, passa il miglioramento della nostra offerta sanitaria, ospedaliera e territoriale. Abbiamo ragioni, professionalità e prospettive per chiedere ed ottenere ciò, e le faremo valere.
E nel rispetto della nostra responsabilità istituzionale andremo avanti con forza, proseguendo le nostre azioni per la tutela del diritto alla salute dei nostri cittadini.
Non siamo e non siete soli!
Insieme ce la faremo».

https://www.facebook.com/gianguido.dalberto/videos/10222440385945355/